Uno studio ha svelato quali sono i posti migliori e i peggiori dove ripararsi in caso di esplosione nucleare. Ecco come bisogna comportarsi.
Gli ultimi mesi hanno visto il mondo intero fare i conti con diversi conflitti. Nello specifico la guerra tra Russia e Ucraina, quella nella Striscia di Gaza e più di recente il duro botta e risposta tra Israele e Iran che ha coinvolto anche gli Stati Uniti. In questo senso, il pericolo dell’utilizzo di armi anche nucleari, che porterebbero conseguenze devastanti anche per il clima oltre che per le persone, è stato importante. Per tale ragione è diventato ancora più attuale uno studio che ha svelato quali sarebbero i posti migliori, ma anche i peggiori, dove riparsarsi in caso di esplosione nucleare.

Lo studio sull’eventuale esplosione nucleare
Come riportato da Fanpage qualche tempo fa, due scienziati, Ioannis W. Kokkinakis e Dimitris Drikakis, dell’Università di Nicosia a Cipro, hanno messo a frutto le loro conoscenze con uno studio che, di fatto, ha provato a ipotizzare come sopravvivere ad una esplosione nucleare. Da quanto si apprende, i due esperti hanno condotto delle simulazioni al computer con modelli di fluidodinamica al fine di stabilire i luoghi migliori e peggiori dove provare a cercare riparo all’interno di un edificio.
La ricerca portata avanti dai due ha tenuto conto solamente delle onde d’urto e della velocità dell’aria a seguito di una eventuale esplosione atomica senza tenere conto delle coneguenze delle radiazioni. Lo studio ha preso come riferimento una simulazione basata sull’esplosione di una bomba nucleare da 750 kilotoni rilasciata da un missile balistico intercontinentale.
Dove ripararsi: i posti migliori e peggiori
Nel caso della bomba atomica usata nella simulazione in questo studio, si è calcolato che l’onda d’urto abbia un raggio di 4,6 chilometri e, di conseguenza, come le persone abbiano solamente pochi secondi per trovare riparo. In questa ottica, gli scienziati hanno stabili quali siano i posti migliori e i peggiori dove ripararsi.
Secondo lo studio, i posti peggiori, e quindi da evitare, in caso di esplosione nucleare sono i corridoi, le finestre e le porte, dove il flusso dell’aria accelera in maniera più rapida e travolge qualunque cosa sul proprio percorso, persone comprese. Allo stesso tempo, il posto migliore dove provare a cercare riparo in caso di detonazione nucleare è una stanza dove mancano le finestre o dove è presente una parete sufficientemente lontana da tutti gli elementi ritenuti di maggiore pericolo/rischio. Da sottolineare come pure gli angoli di un muro esposto frontalmente all’esplosione possono essere importantissimi al fine di salvare le persone dal flusso dell’onda d’urto.